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prodotti tipici
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Ma no, lasciate stare. Non abbiamo molto di buono da queste parti. Giusto un vinello autoctono con duemila anni di storia rosso come il sangue, la commovente scioglievolezza di fagioli bianchi tuffati nel loro sughetto piccantino, pagnotte e biscotti fatti come tradizione vuole, dentro forni che sputano pane e fumo da secoli, e paste fresche che uno non si capacita che siano fatte soltanto di acqua e farina e vorrebbe mangiarle fino a slogarsi le mandibole e poi ancora i dolci – ah se ne abbiamo di dolci! – che sfidano il vostro autocontrollo glicemico ad un duello che manco Totò contro Maciste.
Insomma, davvero, non abbiamo molto da offrire. Anzi, se volete portarci qualcosa da mangiare ve ne saremmo grati. Che ne so, un cheesburger. O un bel pacco di pancarrè. Quello che volete, insomma.
vino
Cesanese di Affile
affile
È uno dei grandi dilemmi del nostro territorio: è nato prima Affile o il Cesanese di Affile? Nel dubbio, gli odierni affilani hanno ripreso a coltivare questa DOC che vanta origini antichissime, un gusto pregiato e una produzione limitata. Insomma: un vino da conoscere, magari direttamente alla fonte…
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Dolci
Salame del re
Subiaco
La degna conclusione di ogni pranzo domenicale che si rispetti, la merenda più amata dai golosi che la sanno lunga, il dolce che vanta innumerevoli tentativi di imitazione. Ragazzi, dovete provare il Salame del Re. No no, non dite sciocchezze: non è quello che fa il baretto di Tor Tre Teste né quella mappazza di cioccolato che faceva la vostra nonna marchigiana. Qui si parla di poesia, provare per credere.
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Pasta
Strozzapreti
Subiaco
Come poteva chiamarsi la pasta tipica in un paese che ha prodotto più santi che cristiani? Acqua, farina e tanta manualità per produrre una pasta semplice che garantisce una soddisfazione unica al morso. A scanso di equivoci: si, possono essere ingeriti (con accortezza) anche dai prelati di ogni ordine e grado.
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