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Vuoi leggere subito le informazioni per visitare la Cattedrale di Anagni? Clicca qui!

La Cattedrale di Santa Maria, ad Anagni, è una delle capitali indiscusse del Medioevo. Visitarla significa accedere ad un articolato complesso architettonico in cui trovano spazio, oltre alla chiesa vera e propria, il MuCa – Museo della Cattedrale, l’oratorio di san Thomas Becket e la celebre Cripta di san Magno. 

«Dipingimi il principio che regola tutte le cose!» Più o meno questa deve essere stata la richiesta del Capitolo della Cattedrale di Anagni ad ognuno dei tre maestri chiamati a decorare la cripta di san Magno tra il XII e il XIII secolo. Ma come si dipinge il principio della vita, dell’universo e tutto quanto? Io avrei fatto uno scarabocchio o dipinto un enorme 42 (cit. per palati fini). Invece i pittori, che la sapevano lunga, hanno pensato di dipingere il Timeo di Platone, la teoria degli elementi e quella degli umori, una chiacchierata tra Ippocrate e Galeno, lo zodiaco, le storie di san Magno, le storie dell’Arca dell’Alleanza, un intero album delle figurine di santi, madonne, profeti e angeli, l’Apocalisse e poi fortuna che era finita la cripta sennò dovevano iniziare a rappresentare pure le Pagine Gialle. Il risultato? 540 metri quadri di superficie affrescata, praticamente l’equivalente di una quindicina di monolocali.

Oggi la cripta, nel suo integro splendore, è il fuoco d’artificio finale del MuCa, il percorso museale della Cattedrale di Anagni. Un’infilata di sale che il nostro solito sprovveduto amico la vede e pensa «che turiboli mi farò in mezzo a tutta questa roba che odora di sacrestia?». Sbagliando di grosso, come suo solito. Perché in mezzo a quei piviali, pergamene e reliquiari ci sta tutto un mondo nascosto fatto di aneddoti e storie sorprendenti, che fanno capire quanto Anagni meriti la definizione di capitale glocal del medioevo cristiano: difficile pensare ad un altro posto altrettanto capace di mettere insieme la dimensione locale dei canonici a quella globale dei pontefici. E se siete più prosaici e della storia medievale proprio non ve ne frega niente, sappiate che lì in mezzo c’è pure un crocifisso che fa la linguaccia. Così imparate.

Tra un’esposizione museale e una cripta caleidoscopica, non si può trascurare l’oratorio di san Thomas Becket. Appena un passo prima di entrare in Cripta, si nota un corridoio con un ambiente luminoso al termine e si sa: qual è la regola se vedi una luce in fondo al tunnel? Seguirla, ovvio! Così ci si ritrova in un antico mitreo finito in disuso insieme alla pratica poco pratica di sgozzare tori in onore al dio Mitra (che poi chissà se questo Mitra abbia mai apprezzato), diventato un oratorio con affreschi antichissimi e – a dirla tutta – molto sbiaditi, che tuttavia non smettono di sussurrare la vitalità degli episodi biblici ed evangelici che rappresentano.

Come avrete capito non è facile riassumere i motivi per cui è fondamentale visitare la Cattedrale di Anagni, il MuCa, la Cripta e l’Oratorio. Però fidatevi: ne vale davvero la pena, tenendo anche presente che quel posto racchiude troppe storie, simboli e aneddoti per andare a visitarlo senza qualcuno che lo racconti. Se avete bisogno… beh, conosciamo chi fa al caso vostro! 😉

| ORARI

Aperto tutti i giorni

NOVEMBRE – MARZO
09.00-13.00 / 15.00-18.00
APRILE – OTTOBRE
09.00-13.00 / 15.00-19.00

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA -> Clicca qui

| COSTI

Intero: 9,00 €
Ridotto: 6,00 €
Gruppi da 15 pax in su – Residenti di Anagni – Studenti universitari discipline umanistiche
Ridotto speciale: 3,00 €
Ragazzi 11/18 anni – Scuole secondarie – Accompagnatori di disabili
Gratuità: Bambini fino a 10 anni – Scuole primarie – Disabili > 75% – Insegnanti, guide e accompagnatori abilitati nell’esercizio delle proprie professioni

Per informazioni dettagliate visita il sito del MuCa.

| FUNZIONI RELIGIOSE

Domenica ore 11.30

| SERVIZI

Sono a disposizione servizi igienici e bookshop.

| PARCHEGGIO

Non lontano dalla Cattedrale è situato un parcheggio multipiano (a pagamento).

| ACCESSIBILITÀ

–

Informazioni dettagliate e aggiornate presso il sito del Palazzo.