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Santuario della
Madonna dei bisognosi

Pereto  da Roma  da L’Aquila  da TIVOLI   da FIUGGI

Santuario della
Madonna dei bisognosi

Pereto 

 da Roma
 da L’Aquila
 da TIVOLI
 
 da FIUGGI

santuario madonna dei bisognosi

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Luogo di culto remoto e affascinante, il Santuario della Madonna dei Bisognosi si trova in Abruzzo, al confine tra i territori di Pereto e Oricola. La struttura, oltre ad una struttura conventuale, ospita due piccole chiese adiacenti: una neoclassica e una medievale, riccamente decorata da cicli di affreschi trecenteschi e quattrocenteschi.

« Nella Spagna, in Territorio della Città di Siviglia al lito del Mare assai vicino alla Città, era una magnifica Chiesa dedicata alla gloriosa Vergine Maria, et in essa una imagine di rilievo in legno di olivo col figlio in braccio, detta S. Maria de’ Bisognosi… »

Leggenda di Santa Maria dei Bisognosi – Trascrizione del 1687

Prendete un cristiano, un ebreo e una Madonna chiacchierona, sullo sfondo della Siviglia del VII secolo. Adesso provate ad immaginare una storia che si concluda con il trasferimento di questo originale ensemble nella Marsica, per la precisione su una montagna sperduta proprio al confine tra i piccoli centri di Pereto e Rocca di Botte. Come potrete intuire non può che venirne fuori una storia meravigliosa, di quelle che ci piacerebbe sentir declamate in rima da un cantastorie in una piazza popolata da meraviglia e stupore. Ecco: il piccolo e preziosissimo Santuario della Madonna dei Bisognosi nasce proprio così.

La Madonna chiacchierona è ancora l’asse gravitazionale di questo incredibile luogo di culto. La trovate in una teca posta sopra l’altare di una chiesetta dalle forme settecentesche, costruita a più di mille metri d’altezza. Ad esser sinceri non si tratta di una chiesetta memorabile: grande poco più di un ascensore, si presenta come uno dei tanti tempietti di gusto neoclassico che costellano il territorio. Molto più interessanti sono le due piccole e antichissime statue lignee che custodisce: un crocifisso che si vorrebbe donato da papa Bonifacio IV e quella Madonna in trono con bambino che la leggenda vuole all’origine del luogo di culto. Entrambe le opere pare siano molto più recenti rispetto alla datazione voluta dalla tradizione (XII/XIII secolo anziché VII), ma poco importa: l’intensità di quelle espressioni scolpite nel legno resta la vivida rappresentazione di una spiritualità suggestiva, semplice e profonda.

E poi c’è la sorpresa, cosa credevate? Non fatevi trarre in inganno dalle architetture moderne della chiesa: se avete modo, entrate nella piccola porticina di fianco all’altare e finirete in un’altra dimensione, distante un metro e anni luce da quella di provenienza. Il complesso nasconde infatti una chiesa speculare a quella “ordinaria”, interamente affrescata da artisti quattrocenteschi, piena di storie, volti e colori ancora ben conservati. Un ciclo pittorico dedicato alla leggenda di Siviglia, uno dedicato alla Vergine Maria e poi un affresco che – ne siamo certi – non dimenticherete facilmente: una rappresentazione del Giudizio Universale proposta da un artista evidentemente ancora molto affezionato all’immaginario medievale. Tanto da prodursi in una sorta di catalogo delle pene dell’inferno dove si vedono rappresentate con tassonomica perizia le condanne spettanti ad ogni tipo di peccatore, distinte per mestiere: i tabernari affogati in una botte, i ferrari inchiodati alle loro colpe, i sartori squartati con le forbici e le meretrici… beh, le meretrici ve le lascio immaginare.

Capiamoci: non troverete la qualità di un Antoniazzo Romano da queste parti. Tanto meno di un Beato Angelico. Ma sarete proiettati proprio al centro di una delle più sincere espressioni artistiche di provincia, in un contesto intimo e remoto che ne amplifica il messaggio e rende la fruizione un’esperienza di rara intensità.

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Informazioni

utili

Informazioni utili

 | ORARI

SANTUARIO

Tutti i giorni: 10.00/13.00 ·  15.30/19.00

VISITA AGLI AFFRESCHI

Dal lunedì al venerdì: 10.00/12.00 ·  16.30/18.30
Sabato: 10.00/12.00 ·  17.30/18.30
Domenica: 10.30/12.00 ·  17.30/18.30

(Suonare il campanello!)

| Sante messe

Sabato: 16.30
Domenica: 9.30 e 16.30

| servizi

Il santuario è gestito dai frati minori, che offrono ospitalità a piccoli gruppi per esercizi spirituali.

Per maggiori informazioni è possibile consultare il blog del Santuario.

| PARCHEGGIO

Lo spazio intorno al Santuario offre ospitalità a un buon numero di vetture. Difficile pensare di parcheggiare lontano dal Santuario, d’altra parte…

| ACCESSIBILITÀ

Il Santuario non presenta grossi problemi di barriere architettoniche, a parte la scalinata d’accesso alla chiesa settecentesca (che tuttavia può essere bypassata). Il piazzale però è sterrato e sconnesso, non troppo agevole.

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